20 febbraio 2024, Milano – Inverno, periodo di rulli! Tanti appassionati del pedale, per prepararsi alla nuova stagione, utilizzano questo strumento, che permette di evitare il maltempo e allenarsi anche quando fuori è buio. Negli ultimi anni i rulli sono anche diventati “smart”, evolvendosi tecnologicamente e diverse sono state le piattaforme che hanno reso più divertente ed interattiva l’esperienza sportiva dell’indoor training.
Tra queste certamente Zwift, che ha riscontrato immediatamente una grande popolarità. Nel corso degli anni l’innalzarsi del livello prestativo e il consolidarsi di un format di valutazione della performance ha portato alla nascita della Zwift Academy, piano di allenamento e selezione per i migliori atleti, con in palio un contratto professionistico per chi sia in grado di dimostrare di avere numeri e testa per competere al massimo livello.
Tra le selezionate per la finale 2023/2024 c’è anche Laura Šimenc, trentatreenne slovena del Team De Rosa Santini. La fase finale della Zwift Academy, che si terrà in Spagna e vedrà gli atleti confrontarsi su strada e non più sui rulli, sarà trasmessa da Eurosport1, dal 20 al 23 febbraio, alle ore 19.30.
Conosciamo meglio Laura e cosa l’ha portata ad affrontare questo percorso.
Ciao Laura, quando hai iniziato ad utilizzare una bicicletta in ambito competitivo?
Ho iniziato a 17 anni, quando ho iniziato ad allenarmi per il triathlon.
E qual è stata la tua prima gara con una bici da corsa?
Era una gara in salita in Slovenia, la Vzpon na Roglo, nel 2013. Avevo 23 anni.
Hai gareggiato nella categoria élite? Come ti sei trovata? E perché hai smesso?
Sì, nel 2015, per la NÖ Radunion Vitalogic, squadra austriaca, e nel 2016, per la BTC City Ljubljana, squadra slovena. E’ andata abbastanza bene, sono riuscita a piazzarmi nelle prime venti posizioni in alcune gare internazionali come il Giro del Trentino, il Giro di Toscana, il GP Gippingen. Al secondo anno ho commesso un errore, gareggiando con la febbre, e non ho poi nemmeno recuperato bene dalla malattia, compromettendo parecchi mesi di gare. Nel frattempo ho accettato il lavoro a tempo pieno come ricercatrice all’Università di Ljubljana, presso la facoltà di Veterinaria, dove ho poi conseguito il Dottorato di Ricerca: non potevo quindi dedicarmi totalmente all’attività sportiva.
Che lavoro fai oggi?
Dopo aver conseguito il dottorato sono rimasta all’Università di Ljubljana, dove sono assistente nell’Unità di Parassitologia, alla facoltà di Veterinaria.
Come mai hai scelto di gareggiare nelle granfondo?
Mi piacciono le granfondo perché i percorsi hanno diverse salite, sono anche difficili da un punto di vista fisico, ma non è così complicato muoversi in gruppo come in una gara élite e il ritmo non è così asfissiante per tutta la gara. Mi diverto e poi posso scegliere in autonomia le gare che più mi piacciono.
Ti abbiamo visto spesso gareggiare anche nelle prove a cronometro: ti piacciono di più le crono o le granfondo?
Mi piace essere competitiva anche nelle prove contro il tempo, ma preferisco sempre le granfondo, perché le trovo più divertenti.
Perché hai scelto di allenarti sui rulli?
Tipicamente mi alleno sui rulli durante l’inverno, perché il meteo a volte non mi permette di allenarmi fuori e anche perché durante il giorno sono impegnata al lavoro e le giornate sono più corte. Così in genere durante la settimana pedalo sui rulli, nel fine settimana invece cerco di uscire.
Come mai hai voluto provare l’esperienza della Zwift Academy?
Volevo provare ad affrontare un piano di allenamento impegnativo e strutturato, che avrebbe potuto dare un beneficio alla mia preparazione, e poi volevo confrontarmi con le altre ragazze. Ho iniziato a pensarci nel corso dell’autunno, anche per fare un’esperienza nuova che prima non avevo fatto.
E qual è stata la tua motivazione durante la Zwift Academy?
E’ stata una sfida: volevo vedere se fossi in grado di arrivare fino in Spagna e incontrare il team Canyon-Sram.
Come è stato il percorso di qualificazione?
E’ stato davvero impegnativo: bisogna portare a termine sei lunghi allenamenti, di circa un’ora e mezza ciascuno, con degli sforzi massimali di diversa durata. Inoltre bisogna completare due gare, insieme anche agli atleti delle categorie maschili. Il tutto nel periodo tra novembre e dicembre.
Cosa sarà del tuo futuro sportivo se dovessi vincere?
Sarei sicuramente combattuta nella scelta da prendere… ma per ora posso dire che sono molto soddisfatta del mio lavoro e affezionata al Team De Rosa Santini, dove mi trovo benissimo.