31 maggio 2019, Milano – Cuore, grinta, passione, tre parole che rappresentano molto bene la filosofia di vita di Pamela Valentino, che nel 2019 è entrata a far parte del Team De Rosa Santini.
Quando si parla con lei, non si può non rimanere colpiti dalla sua grande determinazione nell’affrontare sfide davvero impegnative.
Ha iniziato ad andare in bici da poco e già ottiene ottimi risultati, che l’hanno portata attualmente al secondo posto della sua categoria nella classifica dei percorsi medi di Coppa Piemonte. Ma il ciclismo non è l’unico sport che pratica, visto che, sganciati i pedali, indossa gli scarponi da montagna per scalare vette altissime, non solo in Italia. Non le bastano infatti i 4800 m della vetta del Monte Bianco e così nello scorso mese di novembre ha raggiunto Island Peak, in Nepal, a quota 6.189 m.
Ciao Pamela, aiutaci a conoscerti meglio.
Ciao a tutti, ti rispondo con molto piacere.
Dove sei nata e dove vivi? Sei sposata o fidanzata?
Sono nata a Savigliano, in provincia di Cuneo, e da dodici anni vivo a Saluzzo.
Non sono sposata, ma convivo da otto anni con Pier Giorgio, con il quale condivido molte passioni, in modo particolare quella per la montagna.
Lui non pratica ciclismo, anche se mi piacerebbe si avvicinasse a questo sport. Comunque ha sempre rispettato molto le mie scelte e in ogni mia gara, da grande tifoso, è sempre presente, cercando di essermi di supporto, passandomi una borraccia al momento giusto o aspettandomi all’arrivo, sempre con un sorriso o una bella parola.
È sicuramente la persona che più di tutti crede in me e ha potuto vedere da vicino i miei sacrifici o le corse che faccio per organizzarmi le giornate, tra allenamento, casa e lavoro.
Che lavoro svolgi?
Fino a due mesi fa lavoravo come commessa in un negozio di abbigliamento femminile nel centro di Saluzzo. Ora, concluso questo percorso durato circa sei anni e mezzo, collaboro con Pier Giorgio in un salone di acconciature.
Come è nata la tua passione per la bici?
È nata un po’ per caso. Ho sempre fatto sport, ma mai a livello agonistico e senza avere grandi obbiettivi.
Da un po’ di tempo mi frullava l’idea di acquistare una bici, ma non pensavo proprio ad una bici da corsa! Un giorno sono andata a in un negozio di bici e, quasi convinta di prenderne una con manubrio dritto, chiesi al negoziante un consiglio. Lui si rifiutò di vendermi quel mezzo e mi convinse a provare per un intero weekend una bici da corsa. Io ero molto titubante, ma accettai.
Ricordo che quel weekend feci molti chilometri e arrivai a casa con dolori alla schiena. Nonostante questo, qualcosa dentro di me era scattato, scesa da quella bici.
Non avrei mai immaginato che da quel giorno mi potessi innamorare cosi profondamente delle sensazioni che solo “lei” mi sa regalare. Ricordo sempre con immenso piacere l’emozione provata la prima volta sul Colle Fauniera. E la cosa incredibile è che più faticavo, più mi appassionavo. Forse perché sono sempre stata molto attratta dalle sfide.
Cosa rappresenta per te il ciclismo?
Anche se mi sono avvicinata da poco tempo a questo sport, credo che il ciclismo rappresenti tante cose tutte insieme: tenacia, sacrificio, fatica, soddisfazione, emozioni, sogni, felicità! Rappresenta tutto il VERO che trovo nel quotidiano. Nella vita si incontrano sovente grandi salite e la bicicletta ti insegna che c’è la possibilità di superarle. Ti insegna ad avere pazienza e fiducia in te stesso, regalandoti, al di la dei risultati, sempre grandi emozioni.
Come viene presa la tua passione in famiglia?
Nella mia famiglia non si pratica molto lo sport. L’unica persona che dedica del tempo alla forma fisica è mia mamma.
Andando via di casa molto giovane, ho sempre fatto le mie scelte in maniera molto indipendente, trovando i miei genitori sempre d’accordo su ciò che desideravo fare.
La tifosa di famiglia comunque c’è ed è mia nonna, che da ragazza praticava questo sport, non a livello agonistico, ma per puro piacere e compagnia di gruppo. Lei è sempre la prima che a ogni fine gara mi chiama per sapere come è andata.
Sei entrata quest’anno a far parte del Team De Rosa Santini. Cosa ti ha portato a scegliere la nostra squadra?
Sì, sono entrata quest’anno in questa squadra e sono molto contenta di questa scelta.
Avevo il desiderio di crescere e per me il Team De Rosa Santini rappresenta una squadra con grandi punti di riferimento, cui potersi ispirare.
Come ti sei trovata finora in questo gruppo?
Mi trovo molto bene, poco alla volta ho avuto l’opportunità di conoscere i vari componenti del team, che sento anche al di fuori delle gare. Sono tutti molto disponibili e gentili e tutto questo non può che farmi grande piacere.
Il ciclismo non è l’unica attività sportiva che pratichi. Raccontaci delle tue scalate alle vette himalayane. Quest’autunno hai raggiunto Island Peak in Nepal a quota 6.189 m.
Sì, finita la mia prima Coppa Piemonte, nel mese di agosto 2018, io e Pier Giorgio abbiamo iniziato la preparazione in montagna e in palestra per allenarci alla quota e al diverso tipo di disciplina. Ci siamo goduti alcuni 4.000 m nelle nostre Alpi e in seguito, con grande entusiasmo, siamo partiti per questo piccolo nostro sogno.
Non nascondo che è stato un viaggio impegnativo, dove ci siamo dovuti adattare a temperature fredde, senza alcun tipo di comodità, al non potersi lavare e al camminare tante ore in quota. In cambio abbiamo portato a casa una gioia immensa, scoprendo un popolo meraviglioso. Abbiamo avuto anche l’opportunità di confrontarci con altre culture e di vedere da vicino quei fantastici giganti che i grandi alpinisti scalano!
Insomma, sei continuamente alla ricerca di sfide impegnative.
Sì, le persone che mi conoscono bene sanno che sono molto sensibile alle sfide e che non amo le cose facili. Anzi, più sono impegnative e più mi regalano soddisfazione! Caratterialmente sono una persona che non si accontenta mai di se stessa, cercando sempre quel qualcosa in più e lo sport è senza dubbio il campo migliore per trovare stimoli e motivazioni.
Dove trovi tutte queste energie?
I sogni per me sono una fonte inesauribile di energia…e io sono una grande sognatrice!
Quale sarebbe il tuo sogno legato al mondo del ciclismo?
Al momento mi sto godendo il presente, cercando di assaporare a pieno questo bellissimo mondo. Non nascondo però che mi piacerebbe in futuro disputare qualche competizione iridata.
Grazie Pamela. Ci vediamo alle prossime gare ed un grosso in bocca al lupo perché tu possa toglierti le soddisfazioni che meriti.