1 novembre 2019, Milano – Lo spirito di squadra e di condivisione sono certamente elementi che motivano le persone a far parte di un determinato gruppo e l’espressione viva di questo sentire, da parte dei suoi membri, alimenta l’entusiasmo di tutta una squadra. Andrea Capoferri è un ottimo esempio di motivazione e coinvolgimento per il Team De Rosa Santini.
Ciao Andrea, raccontaci qualcosa di te: dove abiti? Che lavoro fai? Sei sposato/fidanzato o hai famiglia?
Ciao, ho 34 anni, sono single e vivo a Palazzolo sull’Oglio in provincia di Brescia. Lavoro a Erbusco in una carpenteria meccanica che si occupa esclusivamente di lavorazioni in acciaio inox.
Dicci come è nata la tua passione per la bicicletta!
La passione per la bicicletta è nata quando ho smesso di giocare a calcio a 20 anni, prima la mtb, successivamente la bici da strada. Per me stare in bici significa libertà, mi piace pedalare in compagnia, ma esco spesso anche da solo, mi fa stare bene e in pace con me stesso! Solo nel 2010, grazie ad un amico, ho iniziato a fare qualche gara in circuito, mentre l’esordio nelle granfondo risale al 2017 alla Felice Gimondi.
Cosa ti ha spinto ad affrontare la prima competizione?
Ho disputato la prima competizione per mettermi alla prova e cercare di migliorare, spostando il mio limite sempre un po’ più in là, ma sempre mettendo al primo posto il divertimento.
Come riesci a vivere la tua passione per il ciclismo? Raccontaci la tua giornata tipo
Prepararsi per le granfondo richiede un bell’impegno, ma la mia grande passione per questo sport mi fa affrontare gli allenamenti con tanta determinazione. Preferisco allenarmi al mattino prima di andare al lavoro, la cosa non mi pesa, anzi mi fa affrontare con un altro spirito la giornata lavorativa. D’inverno in settimana pedalo solitamente sui rulli, mentre in primavera ed estate esco un paio d’ore, tre giorni a settimana più il weekend. Sono molto fortunato perché vivo a pochi chilometri dal Lago d’Iseo e dalla Franciacorta e questo mi permette di poter trovare una varietà di percorsi per allenarmi senza troppo traffico e con un buon clima.
Da quanto fai parte del Team De Rosa Santini? Perché hai scelto di farne parte?
Faccio parte del team da questa stagione, appena conclusa. Mentre ritiravo la mia prima bicicletta De Rosa ho conosciuto Paolo Vecchiotti, già membro del team, con il quale ho instaurato una bella amicizia. Grazie a lui ho avuto la possibilità di condividere con la squadra, nel 2018, i weekend della Granfondo De Rosa di Firenze e della Stelvio Santini di Bormio. Lo spirito del gruppo mi ha subito colpito e portato a decidere di farne parte. Ho trovato quello che cercavo, un gruppo di persone con qui condividere la stessa passione prima durante e dopo le gare.
L’appartenenza al Team De Rosa Santini ti ha dato qualcosa in più?
Far parte di uno dei team di ciclismo amatoriale fra i più importanti d’Italia e che rappresenta due aziende che hanno fatto la storia del ciclismo italiano è un onore e sicuramente dà tanta motivazione in più.
Sei un grande appassionato di bici De Rosa, che cosa provi quando sali in sella?
Per me pedalare su biciclette De Rosa è un privilegio, vuol dire far parte di una famiglia e condividere uno stile.
Con che bici hai scelto di correre nelle scorse stagioni e con quale gareggerai il prossimo anno?
Lo scorso anno ho corso in sella al telaio Protos versione disc, mentre nelle ultime due competizioni stagionali ho potuto sfoggiare l’ultima nata di casa De Rosa, la Merak, che mi accompagnerà anche nella prossima stagione, un telaio adatto alle granfondo, leggero, comodo per le ore in sella e molto performante.
Hai degli obiettivi sportivi per il tuo 2020?
Per la prossima stagione l’obbiettivo principale è di continuare a migliorare personalmente e avere la possibilità, in alcune gare, di potere aiutare i miei compagni di squadra a raggiungere i loro obbiettivi, Il sogno è poter essere di nuovo al via della Maratona Dles Dolomites.
Al di là delle competizioni, quanto conta per te condividere la tua esperienza sportiva con gli altri membri del team?
Condividere, oltre alle gare, momenti fuori gara è molto importante per me, anzi fondamentale. In questa squadra ho trovato davvero delle belle persone con cui divertirmi e passare bellissimi weekend come alla Granfondo De Rosa Firenze, alla Sportful Dolomiti Race e alla Maratona Dles Dolomites o come appena lo scorso sabato, in occasione dell’evento organizzato dal team in collaborazione con F1Sport a Lazise, sul Lago di Garda.