5 dicembre 2016, Milano – La novità era nell’aria già da qualche tempo, alimentata anche dallo spoiler fotografico di Tokyo Cycle Mode, dove il modello di punta della gamma De Rosa si era palesato al pubblico del Sol Levante, e la nuova Protos è stata definitivamente presentata alla stampa lo scorso 18 novembre, presso la sede di Cusano Milanino del celeberrimo marchio.
Il nuovo prodotto, che si colloca al vertice della collezione De Rosa per il 2017, insieme ai modelli SK Pininfarina e King XS, sintetizza la filosofia De Rosa, abbinando l’innovazione tecnologica e la tradizione ciclistica propria del brand, come spiega Cristiano De Rosa: «La nuova Protos è il risultato di anni di lavoro, ricerca, progettazione in continua evoluzione. Un progetto importante che fonde tutto il prezioso know how accumulato in 60 anni di lavoro, con l’ingegneria, il design e la nostra riconosciuta capacità di sapere interpretare il futuro.»
Per quanto la Protos sia, a tutti gli effetti, il frutto di un nuovo progetto, è inevitabile il paragone con il modello precedente che portava lo stesso nome: l’impatto estetico rispecchia immediatamente le scelte effettuate, con una bicicletta che, nel suo complesso, si presenta snellita rispetto alla versione antecedente, ancor più essenziale nelle sue linee, sempre affidabile ed equilibrata.
La generosa sezione del tubo obliquo che caratterizzava la Protos di questi ultimi anni è stata ridotta, con un profilo che meglio si sposa con la nuova scatola del movimento centrale, anch’essa ridotta nella sua larghezza da 86,5 a 70 mm, per ospitare le calotte filettate a passo italiano.
La luce scorre con grazia ed eleganza anche sul tubo orizzontale e sul piantone, che si sposano allo snodo sella, accogliendo un reggisella a profilo alare, di dimensione sobria e discreta, che asseconda la linea aerodinamica del telaio, ma che lascia presagire comunque un ottimo comfort, grazie anche all’offset di 25 mm, rispetto al suo asse longitudinale, dell’alloggiamento per il morsetto di aggancio della sella.
Il tubo piantone, nella parte bassa, segue lievemente il profilo della ruota prima di congiungersi alla scatola movimento, da cui spiccano due poderosi foderi bassi dai quali è facile intuire la ricerca effettuata per ottenere il massimo trasferimento di potenza alla ruota.
Il triangolo posteriore è chiuso da due foderi alti slanciati, che nascono con naturalezza dal tubo orizzontale, all’altezza dello snodo sella, per diramarsi verso il mozzo della ruota solo dopo aver accolto il corpo freno direct mount.
Il tubo sterzo richiama innegabilmente la fisionomia del modello precedente, ma è stato ammodernato per assecondare l’elegante essenzialità della nuova versione. Stessa sorte per la forcella che, pur facendo mostra della propria solidità, risulta affinata. Ovviamente anche l’avantreno ospita un freno direct mount. La serie sterzo conica da 1 1/8” e 1 1/4” contribuisce a garantire stabilità e pulizia di guida, due delle caratteristiche più apprezzate del telaio Protos.
Complessivamente il nuovo telaio Protos, realizzato con un mix di 4 tipi diversi di fibra di carbonio, risulta alleggerito rispetto al suo predecessore, attestandosi intorno ai 950 g come peso di riferimento per le taglie intermedie. Anche la forcella, sempre in fibra di carbonio, si è alleggerita di qualche decina di grammi, pur non scendendo volutamente sotto la soglia dei 300 g, scelta effettuata per privilegiarne l’affidabilità e la sicurezza.
Il telaio monoscocca sarà disponibile in otto taglie e potrà accogliere sia i gruppi meccanici che quelli elettronici.
La nuova De Rosa Protos ha superato brillantemente tutti i test, statici e dinamici, dei rigorosi protocolli che conferiscono la certificazione TUV all’azienda.
I membri del Team De Rosa Santini che volessero maggiori informazioni sul prodotto e sulle possibilità di acquisto dello stesso potranno contattare la segreteria della squadra all’indirizzo informazioni@teamderosasantini.it