29 ottobre 2016, Milano – Lo spirito sportivo del Team De Rosa Santini sa esprimersi anche al di là delle competizioni, motivando lungo tutto il corso dell’anno i propri associati, che, ritrovandosi nella filosofia della squadra, affrontano con cuore, grinta e passione la propria esperienza in bicicletta, ponendosi i propri obiettivi, raggiungendoli con il sorriso e gustandosi il percorso che li accompagna verso il loro conseguimento.
Pasquale Spani, nel mese di agosto, ha interpretato proprio con questo spirito il viaggio in bicicletta da Milano a Barcellona. Un percorso di 1063 chilometri, affrontato in sette tappe, nato come sfida personale dopo aver pianificato una vacanza in Costa Brava. Pasquale, ritornato in sella nel 2014 dopo una pausa di quasi vent’anni, percorre abitualmente 5-6000 km all’anno. Incentivato dall’appartenenza al team, ha deciso di misurarsi con un’impresa emozionante, vissuta in solitaria, sfidando se stesso senza trascurare l’arricchimento dell’esperienza di viaggio in bicicletta attraverso le Alpi e in tre nazioni diverse.
La prima tappa, affrontata il 12 agosto, porta Pasquale da Milano fino a Pinerolo (To), con il suo bagaglio minimale da 4,7 kg. Dopo i primi 180 km, una cena ristoratrice a base di penne alla boscaiola con salsiccia, bistecca da tre etti e panna cotta ne ripristina le energie per il giorno successivo. La seconda frazione conduce Pasquale da Pinerolo a Briancon, con le scalate a Sestriere e al Monginevro. La felicità di aver varcato le Alpi è grande, ma il 14 agosto l’imprevisto sembra mettere in pericolo la riuscita del viaggio: la rottura di un raggio ha impedisce a Pasquale la scalata al Ventoux.
Con grande spirito di adattamento, grazie anche all’aiuto di alcuni ciclisti locali, che danno prova di come il mondo del pedale sappia aiutarsi con una solidarietà che non conosce confini, Pasquale riesce comunque a risolvere il problema, riprendendo la propria marcia il 16 agosto da Aix-En-Provence e approdando a Montpellier.
Il 17 agosto è la tappa del mare, percorsa interamente sulla costa da Montpellier a Narbonne. Una cena a base di sushi, innaffiata da una Bière du Démon, saluta la giornata e introduce Pasquale all’appagante finale verso la Spagna.
Il 18 agosto è forse la giornata più bella ed emotivamente più coinvolgente: Pasquale varca i Pirenei e ci confessa “mi sono sentito come Annibale!“. Il premio in terra ispanica è un bocadillo con jamon serrano y queso. Dopo il transito da Figueres, la città di Salvador Dalì, Girona è “conquistata”.
Il 19 agosto, la frazione finale, ha il sapore della “passerella del Tour” per Pasquale: la soddisfazione di avercela fatta si mescola ai ricordi di una vacanza vissuti nel periodo in cui era studente universitario, la strada vola via in un soffio e il traguardo di Barcellona è raggiunto. Accolto con incredulità da alcuni ciclisti locali, dopo le foto per celebrare il raggiungimento dell’obiettivo, Pasquale si gode finalmente qualche giorno di riposo.
Un viaggio di oltre mille chilometri, con almeno altrettanti ricordi impressi nella mente, il gusto nel centrare un obiettivo molto personale, ottenuto solo con le proprie forze. Con cuore, grinta, passione. Coi colori del Team De Rosa Santini indossati direttamente sull’anima. Bravo Pasquale!